Nella mattinata di giovedì 30 marzo si è conclusa la prima parte del progetto “La bottega del falegname”, giunto ormai alla 3a edizione, svolto grazie alla collaborazione tra il servizio-segno “Tirocini e lavoro” di Caritas Diocesana Vicentina, attraverso l’Associazione Diakonia onlus, e la nostra scuola professionale.
Anche quest’anno, infatti, si è aperta per 9 persone la possibilità di frequentare un corso teorico-pratico di saldocarpenteria, che ora si andrà a concretizzare in un tirocinio di inserimento lavorativo in aziende metalmeccaniche. L’obiettivo finale che i corsisti si prefiggono consiste, quindi, nell’ottenimento di un’occupazione stabile, in un settore in grande difficoltà a trovare manodopera specializzata, che poi permetta loro di affrancarsi da situazioni di precarietà ed instabilità ed inserirsi nel tessuto lavorativo e sociale della nostra provincia. Una situazione win-win, dunque, in cui l’incontro tra domanda e offerta di lavoro sostiene sia la crescita personale dei lavoratori che quella economica delle imprese.
I 9 partecipanti, disoccupati provenienti da Nigeria, Tunisia, Marocco e Libia, alcuni dei quali ospiti di strutture di accoglienza per senza dimora, hanno completato un percorso di 125 ore di formazione nel mese di marzo 2023 ed ottenuto un attestato finale delle competenze. Si apprestano ora ad affrontare i colloqui di lavoro presso le aziende del territorio (già una decina) che hanno manifestato la disponibilità ad accoglierli per un tirocinio di tre mesi.
“Il progetto ’La bottega del falegname’ – spiega il presidente dell’Associazione Diakonia onlus, Sante Marcante – è ormai un’opportunità consolidata, che in tre edizioni ha coinvolto 28 persone, con buoni risultati occupazionali. La filosofia che sta alla base è quella del duplice aiuto: da una parte nei confronti di chi cerca una stabilità economica attraverso il lavoro, dall’altra nei confronti delle aziende che faticano a trovare nel mercato operai specializzati”.
I prossimi inserimenti in azienda saranno finanziati da Diakonia con una borsa lavoro di 500 euro al mese per ciascuno dei tirocinanti.
“Si riscontra un buon interesse da parte delle aziende del territorio” spiega Stefano Comparin del servizio-segno ‘Tirocini e lavoro’. “Ciò sta a significare che il nostro servizio, accreditato per il Servizi al Lavoro presso la Regione del Veneto, è visto come un punto di riferimento, grazie anche alla collaborazione con gli enti formativi, come in questo caso il San Gaetano, con cui operiamo in stretta sinergia”.
Potete conoscere meglio questo progetto dalle parole dei protagonisti, grazie al servizio mandato in onda dal TG di TVA Vicenza, che trovate qui sotto! Inoltre, l’agenzia d’informazione SIR ha pubblicato un articolo, che potete leggere a questo link >>> CLICCA QUI